Come evitare il fermo amministrativo
Il fermo può essere evitato; non si tratta di un trucco ma di una possibilità: è sufficiente cointestare il veicolo a una seconda persona, può trattarsi di un amico o di un congiunto; l’amministrazione non potrebbe dunque procedere al fermo, in quanto sarebbe illegittimo. Lo hanno stabilito diverse sentenze che hanno prescritto che il debito di uno degli intestatari non debba ledere il diritto del cointestatario di utilizzare l’automobile.

Dunque, nel caso in cui non si è pagato il bollo o una multa, se l’auto è intestata anche a una seconda persona, la vettura potrò circolare liberamente.
Una seconda possibilità si verifica quando l’automezzo è utilizzato, dal contribuente, per motivi di lavoro. Dal momento in cui il soggetto debitore dell’amministrazione riceve il preavviso di fermo, ha un mese di tempo per dimostrare che l’auto gli serve per lavorare e dunque per vivere; l’automezzo deve essere strumentale alla professione: si pensi agli agenti di commercio oppure ai proprietari di un mezzo impiegato in un cantiere edile; il fermo pregiudicherebbe l’attività lavorativa. Ovviamente i mezzi usati per un’attività lavorativa dovranno risultare iscritti in contabilità.