Come ben noto, il fermo amministrativo è un provvedimento attraverso il quale – a causa di crediti insoluti nei confronti dello Stato o per negligenze stradali – viene limitato l’uso di veicoli. Ovviamente questa situazione è piuttosto spiacevole e arreca numerosi disagi al guidatore, sia dal punto di vista pratico (perché vige il divieto assoluto di circolazione del mezzo) che economico. In merito a quest’ultimo punto, molti cittadini si domandano come bisogna comportarsi con l’assicurazione auto in caso di fermo. E’ necessario pagarla comunque oppure si è sollevati da quest’onere visto inutilizzabilità del vicolo?
Fermo amministrativo e assicurazione auto: come comportarsi?
Se la vostra vettura è stata sottoposta a fermo amministrativo, le compagnie assicurative non sono tenute in alcun modo a verificare se sull’automobile sussistono particolari provvedimenti di questa natura. Ciò significa, quindi, che procederanno comunque alla stipula del contratto. Come riportato nella maggior parte dei contratti, infatti, il compito di dichiarare che il mezzo è idoneo alla guida è di competenza dell’assicurato.
Attenzione, quindi, perché se dovesse verificarsi un incidente, la vostra assicurazione non risarcirà il danno, proprio perché l’auto non ha l’autorizzazione a circolare. Per di più, la violazione delle limitazioni cui è soggetta la vostra vettura potrebbe avere gravi ripercussioni sull’RCA.
In conclusione, se anche voi come tanti altri italiani siete incappati nel temuto fermo amministrativo auto, potete risolvere il problema in diversi modi: facendo ricorso al giudice tributario, provvedere al pagamento della multa con la conseguente cancellazione del fermo oppure decidere di vendere auto fermo amministrativo.
In linee generali, il provvedimento di ricorso è ammesso al giudice tributario se la morosità dipende da tasse o altre imposte. Nel caso in cui l’auto fermo amministrativo dovesse dipendere da multe, è necessario rivolgersi al giudice ordinario.
Come sappiamo, invece, per ottenere la cancellazione del provvedimento di fermo, è indispensabile pagare la somma dovuta ai debitori (anche a rate).
Ricordiamo poi che, dal 1° luglio 2016, i debiti a carico dell’ormai defunta Equitalia non sono estinti ma presi in carico dall’Agenzia delle Entrate, e più precisamente da una sua specifica divisione, l’Agenzia delle Entrate Riscossione. In pratica, quindi, se la vostra auto è stata sottoposta a fermo amministrativo, dovrete provvedere al pagamento della sanzione amministrativa pendente su di essa. Se invece volete liberarvi di questo pesante fardello, potete decidere di vendere il mezzo e dormire sonni più tranquilli.
Stop ai problemi con la vendita auto fermo amministrativo
La soluzione migliore per evitare tutti questi grattacapi è quella di disfarsi dell’auto. La legge infatti non vieta la vendita auto fermo amministrativo, ma un comune acquirente venuto a conoscenza dello stato di blocco che impedisce a CHIUNQUE la circolazione dell’auto avrebbe tutte le ragioni per fare marcia indietro e richiedere l’annullamento della transazione. Rivolgendovi invece a ditte specializzate nell’acquisto auto fermo amministrativo come la nostra, potrete finalmente liberarvi da questo fastidio in tempi brevi e senza alcun intoppo burocratico.
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